​​La Stampa

ANDREA ZANELLO

ALAGNA

 

 

I matrimoni olandesi si salvano all’ombra del Monte Rosa e la passione si riaccende tra le case walser. Almeno sei coppie al mese dai Paesi Bassi arrivano ad Alagna per fare terapia con Blanca Van Den Brand, trentanovenne psicologa e sessuologa che quattro anni fa con la famiglia ha lasciato il caos di Amsterdam per la tranquillità e il verde della Valsesia. 

Con lei il marito Raymond Landgraaf, medico, e i loro due bimbi, a cui si è aggiunta la piccola Madalie nata a Borgosesia due anni fa. 

 

 

Mountain therapy 

Ad Alagna Blanca ha adattato la terapia dei pazienti al nuovo sfondo della sua vita: parte delle attività è fatta all’aria aperta, dove camminando a contatto con la natura la comunicazione fluisce e i problemi dentro e fuori dal letto emergono: «Si può parlare di una mountain therapy», racconta Blanca che fa compilare una scheda alle coppie in crisi per iniziare a conoscere il caso. Poi i pazienti arrivano in Valsesia per un week end: «Più di una volta scendono dall’auto dopo aver litigato per tutto il tragitto da Malpensa. Sono coppie, molte con figli, dai 30 ai 65 anni: l’80% dei casi riguarda i tradimenti, il resto problemi di comunicazione che sono l’anticamera delle relazioni extraconiugali. Il sesso c’entra quasi sempre».  

 

I «casi» 

Per ora i clienti sono solo olandesi per ragioni comunicative, visto che Blanca diventa il vertice di un triangolo diverso da quello delle storie di corna. Per far recuperare l’equilibrio alla coppia conduce una delicata danza emotiva, e più di una volta durante la terapia vengono confessate le scappatelle.  

 

 

In Valsesia le coppie trovano relax in un luogo lontano da quello che ha generato stress e problemi, dove è più facile aprirsi, parlarsi camminando durante le passeggiate tra Alagna e Otro in cui Blanca accompagna i suoi pazienti. Poi si continua nella privacy dello studio lungo un percorso di coppia in cui le tappe stabilite da Blanca sono attenzione, accettazione, rispetto, valutazione e libertà: «Quasi sempre se ne vanno molto diversi da come sono arrivati: il lavoro ovviamente non è finito e restiamo in contatto. Tornati a casa hanno degli obiettivi da raggiungere e del lavoro da fare».